venerdì 4 settembre 2009

CALABRIA...TERRA INCANTATA


12 ore di viaggio catapultano me e il mio bagaglio a mano di stanchezza in una località incantata, improvvisamente tutto è più nitido e definito...addio Milano (per almeno 30 giorni...), niente smog, qui il cielo mi sembra azzurro, ma è un blu troppo intenso....sto forse sognando? L'aria profuma ed è fresca, frizzante, riesco anche a distinguere gli aromi: cipolla, formaggio, peperoncino..... No non
 è un sogno sono a Tropea....la patria della cipolla!

Le strade sono piene di negozietti che mettono in mostra tutti i prodotti tipici, sembra un museo a cielo aperto, un percorso gastronomico ricco di sapori! 

Passeggio, assaggio, acquisto, fotografo....per le strade ci sono montagne di cipolle rosse, colline di conserve di ogni genere: olive, Nduja, cipolla, marmellate di cipolla...un mare di spezie ...peperoncini dappertutto come fossero stelle...


Entro per curiosità e spinta da un desiderio irrefrenabile di comprare tutto, ma tutto davvero, nell' Enogastronomia Lorenzo.

Credo sia stato il destino a condurmi qui, anzi più che il fato direi... i Panicelli, sì è stata l'energia di questi piccoli e delicati fagottini di profumatissime foglie di Cedro, legate con filo di ginestra selvatica, cotti al forno, che contengono uva zibibbo appassita e buccia di cedro.

Sono dolcetti fatati e il proprietario del negozio si accorge che la mia attenzione ormai è concentrata esclusivamente su questi preziosi pacchettini, allora mi porge un foglio e mi racconta che le prelibatezze dei Panicelli di Santa Maria del Cedro furono raccontate da D'Annunzio nella Leda senza cigno (1916) ad una sua amante:


"sorrido pensando a quegli invogli di fronde compresse e risecche, venuti di Calabria che vi stupirono ed incontrarono, quando ve li offersi......erano di forma quadrilunga come volumetti suggellati d'un solitario che avesse confuso felicemente la biblioteca e l'orto: Ci voleva l'unghia per rompere la prima buccia...Ma ecco l'ultima foglia in cui è avvolto il segreto profumato come il bergamotto. L'unghia la rompe, le dita s'aprono e si tingono di sugo giallo, si ungono di un non so che unguento solare. Pochi acini di uva appassita ed incotta...pochi acini umidi e quasi oliati di quell'olio indicibile ove ruota alcun occhio castagno ch'io mi so, pochi acini de grappolo della vite del sole appariscono premuti l'un con l'altro con che di luminoso nel bruno, con un sapore che ci delizia prima di essere assaporato."


Il proprietario Francesco Lorenzo (ci tiene a sottolineare che Francesco è il suo nome!) mi dice inoltre che hanno vinto il primo premio "Faccini radiosi" al Salone dei sapori a Milano nel 2001 e che negli altri negozi di Tropea è quasi impossibile trovarli, lui li vende perché la sua Enogastronomia è storica a Tropea, è una delle più antiche, infatti è aperta da tre generazioni.

Se vi capita di passare a Tropea dovete fare tappa da nell' Enogastronomia di Francesco Lorenzo perché verrete catapultati nella storia e nella tradizione più antica di questa fantastica e magica terra!








3 commenti:

  1. finalmente nuove notizie!!!!
    bel viaggio e begli scatti....

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  2. le foto sono meravigliose e altrettanto sarà stata la tua vacanza!

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  3. Grazie! Sì la vacanza è stata fantastica, ma ora si torna al lavoro!

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